Nel lontano 1996 si affacciava alla rosa della prima squadra un certo Morganti, novarese doc, che da allora non ha più lasciato la squadra della sua città. Sono passati dodici anni ed il fedelissimo Paolo è ancora lì al suo posto a fare la storia del club. Giocatori di questo tipo sono ormai diventati una rarità perché spesso il denaro spinge a cambiare velocemente bandiera e tutti quelli che baciano la maglia dopo una vittoria o un goal dovrebbero pensarci bene prima di farlo. Il comportamento da professionista per una squadra e l'amore da professionista per la propria squadra non possono avere la stessa intensità.